Abbiamo così spesso la presunzione di sapere cosa sia letale e cosa non può esserlo mai, ma lascia che ti sveli un piccolo segreto di Pulcinella…OGNI COSA É UN PHARMAKON!
Pharmakon è una parola greca che qualcuno definirebbe ambigua ma che racchiude il fascino della doppia natura di tutte le cose, poiché possiede il significato tanto di rimedio quanto di veleno.
Può guarirti oppure esserti fatale.
Può salvarti oppure dannarti.
Liberarti o ravvolgerti nelle sue spire.
Essere fonte di saggezza o di perdizione.
Il sangue di Medusa è un Pharmakon, come lo è tutto quello che ti offre Lilith.
Lo può essere l’amore, la rabbia, il dolore, la verità, la conoscenza, il desiderio, l’E.ros.
Lo può essere ogni cosa, se non dosata sapientemente e coscientemente.
E lo è tutto ciò che è iniziatico, poiché ogni risveglio è un bacio avvelenato, essendo al tempo stesso una fine e un nuovo inizio, rottura e riunione.
Sin da ragazzina ero stregata da quelle figure o Divinità che avevano il potere di incarnare quest’antica saggezza, mostrandoti come l’equilibrio si raggiunge non negando quello che chiamiamo “male” ma, anzi, contemplandolo e frugandone l’intima natura.
D’altronde ogni medicina contiene parte del veleno che vuole esorcizzare e, a volte, quello che crediamo di dover bandire con ferocia si rivela, piuttosto, un passaggio segreto per girare la chiave e ricevere il più prezioso degli insegnamenti.
Ma anche per rovesciare l’idea che ci siamo fatti di alcune cose, senza neanche conoscerle, senza chiederci la ragione per cui sono entrate a far parte del nostro mondo personale o per cui le abbiamo fatte diventare tutt’altro rispetto a cos’erano o a cosa possono ancora essere!
E tu? C’è stato un “Veleno” che hai scoperto essere per te una vera Medicina o viceversa?!
Ti leggo con curiosità!
©️Chandani Alesiani ~ il Tempio della Sibilla
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